CALIFORNIA DREAMIN'
DI LUCA MENICHINO
Il Senato della California ha approvato un disegno di legge che dal primo gennaio prossimo costringerà le aziende che utilizzano piattaforme digitali a trattare i propri addetti come lavoratori subordinati, non più come collaboratori. Manca l’ok della Camera – che sembra scontato – e si prevede che la manovra interesserà circa un milione di lavoratori tra fattorini, autisti e addetti alle pulizie, che potranno accedere ad alcuni diritti come il salario minimo e l’assistenza sanitaria e contributiva.
Per una volta, il sogno californiano non sarà importato in Italia, posto che già all’inizio di settembre il D.L. 101/2019 ha introdotto una modifica all’art. 2 del D.lgs 81/2015.
L’Esecutivo ha voluto specificare che l’estensione della disciplina del lavoro subordinato ai rapporti di collaborazione che si concretano in prestazioni personali, continuative e con modalità di esecuzione organizzate dal committente circa tempi e luoghi di lavoro si applica anche ai rapporti le cui modalità di esecuzione sono organizzate tramite piattaforme digitali. Nei fatti, nulla aggiunge a quanto già ragionato nelle aule di Tribunale. Ci si chiede, allora, a che scopo la decretazione d’urgenza sul punto, senza un confronto serio e parlamentare, come è avvenuto oltreoceano.
Milano, 18 settembre 2019