I numeri ridotti dei vouchers: non c’è da sorprendersi
di Luca Menichino
Due giorni fa l’INPS ha reso noto che dall’entrata in vigore della legge 96 del 21 giugno 2017 sono solo 6.472 i lavoratori che hanno prestato attività con i contratti occasionali ( i cd. Vouchers).
Il numero ridotto di contratti occasionali siglati dall’entrata in vigore della nuova legge, per la verità, non sorprende.
I lavori occasionali sono ammessi per imprese con meno di 5 dipendenti e per lavori minimali con compensi annuali inferiori a € 2500 euro per ciascun lavoratore e con un massimale di € 5000 in caso di utilizzo di più lavoratori. Inoltre, è stato inserito un limite anti-fraudolento che non consente di utilizzare voucher per sostituire altri lavoratori, se non dopo sei mesi dalla cessazione del rapporto, inibendo così l’instaurazione di nuovi lavori occasionali. Infine, il dato è legato al periodo estivo, periodo in cui, salvo il comparto turistico – che tuttavia ha necessità di più lavoratori a termine, ma con compensi globalmente superiori - le assunzioni non crescono.
Insomma niente di inatteso.
Del resto, la funzione della norma è proprio quella di relegare il lavoro occasionale ad attività del tutto marginali per cui era stato inizialmente concepito, favorendo la ri-espansione del lavoro subordinato a tempo indeterminato o a tempo determinato.
E’ evidente però che sul fronte della famiglia, questi limiti favoriscono un ritorno al sommerso, sia per la sfiducia generalizzata nelle scelte del legislatore che in questa materia non ha mostrato una particolare stabilità, sia per i limiti intrinseci legati al massimale economico da cui sfuggono moltissimi lavoratori domestici che percepiscono complessivamente somme superiori.
Sul lato impresa, l’inibizione del lavoro occasionale ad imprese con meno di 5 dipendenti, non soddisfa in alcun modo il bisogno di flessibilità delle imprese che ricorreranno nuovamente al lavoro sommerso, ad esternalizzazioni a basso costo o a forme di lavoro intermittente parzialmente regolarizzate.
Per maggiori informazioni sui dati, vedi l’articolo del Corriere della Sera del 30 agosto 2017: http://www.corriere.it/economia/17_agosto_30/i-numeri-deludenti-nuovi-voucher-rischio-lavoro-sommerso-68a957ea-8ce5-11e7-b5e1-7559ef64c47b.shtml
Milano, 31 agosto 2017